Ok lo ammetto. Sono umana anch’io. Ho mangiato un hamburger al fast food.

Emoticon - www.alimentazione-su-misura.comDevo dire che è estremamente comodo recarsi in uno di questi posti per un pranzo o uno spuntino veloce soprattutto quando si viaggia per lavoro molto spesso.

Questo articolo è proprio dedicato alle tante persone che hanno poco tempo, ma comunque non vogliono rinunciare al gusto ed alla praticità di un fast-food pur cercando di mantenere il proprio peso-forma.

L’origine dei fast-food

I primi fast-food sono nati dall’idea vincente dei fratelli Mc Donald ancora alla fine degli anni ’30 ed è strettamente connessa al concetto di urbanizzazione. Con l’avvento di tale fenomeno, infatti, le donne hanno iniziato ad occupare un posto attivo nella società e nella famiglia per cui si sono ritrovate ad avere a disposizione sempre meno tempo: meno tempo per i propri figli, per se stesse, per curare le faccende di casa, per cucinare.

Ed è proprio sfruttando questo nuovo bisogno che i due fratelli sono riusciti a creare un impero: proporre menu a basso costo, precucinati, facili da mangiare e da portare a casa.

In Italia il fenomeno ha preso piede molto più tardi, intorno agli anni ’80 ed ha rappresentato subito una grande rivoluzione, tanto che dall’idea di Mc Donald’s negli anni si sono sviluppate miriadi di catene diverse che propongono prodotti più o meno salutari, ma con un unico denominatore comune: la velocità.

Cosa si mangia al fast food

Una cosa che ho sempre apprezzato del Mc Donald’s è la lista dei prodotti venduti con a fianco la tabella nutrizionale, comprensiva di kcal per porzione, grassi, proteine, carboidrati.

Queste informazioni erano reperibili già quando costaero bambina, in un’epoca in cui eravamo ben lontani dall’obbligatorietà dell’etichetta nutrizionale da parte delle aziende.

Quindi, il cliente attento ha sempre avuto i mezzi per poter scegliere cosa mangiare. 

Devo ammettere, inoltre, che da quando ero solo un’adolescente, la qualità del cibo reperibile in queste catene è cambiata tantissimo. Si è passati, infatti, da alimenti ipercalorici unti e fritti in olio riciclato chissà quante volte e, quindi, superossidato ad insalate con pollo grigliato, frutta e perfino cereali integrali.

Come spesso accade, infatti, i fast food hanno dovuto adeguarsi alle nuove richieste di mercato e, visto l’interesse sempre più crescente nei confronti della salute e del cibo funzionale, hanno creato delle nuove proposte che, almeno in apparenza, possano soddisfare il cliente più esigente.

Di conseguenza, ora non ci sono più scuse. Ora puoi trovare nella tua catena preferita anche qualche alimento che non è affatto male. Il problema quindi è diventato il sapere scegliere più che il non posso scegliere perché qui non offrono altro.

Junk food o cibo sano questo è il dilemma

Naturalmente, se vai al Mc Donald’s, difficilmente lo fai per prendere un’insalata. Più verosimilmente stai cercando quel buonissimo hamburger pieno di salse e di formaggio che stai sognando da giorni. Ma sei a dieta. Puoi permettertelo o meno?

Prendiamo due casi limite.

1. CONSUMATORE OCCASIONALE: se ti rechi solo sporadicamente al fast food, puoi concederti il lusso di non badare troppo alla qualità del cibo, se naturalmente il resto dei giorni la tua dieta è bilanciata. Diciamo che all’incirca ti basta rimanere sotto le 500 kcal. Ti sembrerà tanto, invece, credimi che uscire fuori da questo range è molto facile. Per farti un esempio con un Big Tasty da solo superi già abbondantemente il limite prefissato. Figuriamoci se a questo associ il menu con patatine e bibita gassata. In questo caso, puoi arrivare tranquillamente a 1500 kcal, senza peraltro sentirti sazio e quindi probabilmente sarai portato ad assumere anche un gelato o un dolce.

Vediamo allora quali possono delle varianti per potersi godere ogni tanto il nostro cibo preferito senza sensi di colpa.

 

Junk food - www.alimentazione-su-misura.com
Cibi sotto le 500 kcal da mangiare sporadicamente al Mc Donald’s

2. CONSUMATORE ABITUALE: se per comodità o per esigenza ti rechi ogni settimana o addirittura più volte la settimana al fast food devi avere un occhio di riguardo in più non solo nei confronti delle calorie, ma soprattutto della qualità del cibo che ingerisci. Se, infatti, possiamo anche considerare secondario il tipo di nutrienti fornito dagli alimenti del Mc Donald’s in chi vi si reca solo occasionalmente, diventa fondamentale, invece, per il cliente abituale. In linea di massima direi che possiamo rimanere anche sulle stesse calorie, quindi circa 500 kcal, ma qui dobbiamo assolutamente considerare anche la tabella nutrizionale del prodotto, preferendo sempre le alternative con pochi grassi e soprattutto pochi carboidrati.

Vediamo allora qualche esempio.

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Cibi sotto le 500 kcal da consumare abitualmente al Mc Donald’s

Come puoi vedere, quindi, con l’introduzione dei nuovi menu, è possibile seguire un regime abbastanza salutare anche in chi si reca spesso in queste catene. Naturalmente anche per te che fai un uso abituale dei Mc Donald’s è previsto lo sgarro, basta che ti comporti occasionalmente come il cliente sporadico.

L’importante è tenere a mente delle poche e semplici regole:

  1. NON ABUSARE CON LE SALSE ed i CONDIMENTI: 15 g di salsa, corrispondenti ad una bustina, possono superare facilmente le 60 kcal e, quindi, possono arricchire di kcal vuote il tuo piatto. Anche una banale insalata può, perciò, diventare una bomba ad orologeria ed essere peggio di un hamburger;
  2. PORZIONI, QUANDO PUOI SCEGLI LA SMALL: laddove sia possibile, prediligi sempre la porzione piccola o per bambini. Occasionalmente tutti possono concedersi le patatine che non sono proprio un cibo salutare. L’importante è non abusarne. La stessa cosa vale per gli hamburger o le alette fritte;
  3. FAI MOLTA ATTENZIONE ALLE BIBITE GASSATE e NON MESCOLARLE AD ALTRO: sono molto ricche di zuccheri semplici e povere dal punto di vista nutrizionale. Se proprio vuoi concederti uno strappo alla regola con una lattina di Coca Cola, evita di assumere le patatine nel medesimo pasto;
  4. OCCHIO AI DOLCI ED AI FRULLATI, tipo Mc Flurry o simili. Apparentemente alcuni sembrano più salutari, ma sono cibi densamente energetici e consumarli significa praticamente arrivare alla soglia delle 500 kcal senza aver mangiato altro;
  5. CERCA SEMPRE DI SCEGLIERE LA FRUTTA A FINE PASTO: visto che anche il Mc Donald’s negli ultimi anni si è attrezzato per offrirla, cerca di optare per la frutta piuttosto che per il dolce o il gelato. Questo ti consentirà di mangiarne porzioni quantitativamente maggiori, senza sforare il budget calorico.

E’ bene comunque ricordare che è la routine che fa la differenza. Di certo non ti farà ingrassare un pasto molto ricco e grasso consumato due volte l’anno, così come non ti faranno perdere peso un pranzo o una cena salutari in mezzo ad un caos quotidiano. Per mettere su 1 kg di grasso servono circa 7000 kcal, per cui è il bilancio settimanale o meglio ancora mensile che può darti un’indicazione sulla strada verso cui stai andando.

Quindi, se non sei un cliente abituale dei fast food, non stressarti troppo con la qualità del cibo, ma viviti il tuo sgarro con tranquillità. Domani è un altro giorno e potrai ricominciare a vivere la tua dieta con la consapevolezza di poter ogni tanto recarti al fast food e prendere il tuo panino preferito.