Test Nutrizionali

Test
Genetici

I test genetici rappresentano una delle ultime frontiere nella nutrizione personalizzata. Essi vengono effettuati una volta sola nella vita e consentono di studiare la risposta del nostro organismo agli alimenti che consumiamo abitualmente, permettendoci di identificare quei cibi più affini alle nostre predisposizioni e quelli meno idonei o mal tollerati.

Una volta scoperti gli alimenti che si fa più fatica a metabolizzare, è sufficiente ridurne il consumo a favore di quelli che soggettivamente svolgono azione anti-infiammatoria o disintossicante, al fine di ripristinare l’equilibrio.

Il test viene eseguito tramite un autoprelievo di tampone salivare direttamente da parte del paziente e viene poi spedito ad un laboratorio di analisi che, nel giro di qualche giorno, invia il referto direttamente al paziente o allo specialista indicato da quest’ultimo.

Il referto verrà poi utilizzato dal professionista per costruire una dieta su misura, tarata cioè sulle specifiche suscettibilità rilevate attraverso il test.

Alcune predisposizioni rilevabili:

Intolleranza al lattosio
Predisposizione alla celiachia
Metabolismo dei grassi e degli zuccheri
Metabolismo dell’acido folico
Predisposizione all’obesità ed al sovrappeso
Metabolismo della vitamina D
Rischio di tendinopatie e lesioni
Stato infiammatorio ed attività antiossidante
Metabolismo dell’acido lattico

Test
Lipidomici

L’analisi lipidomica permette di analizzare la composizione in acidi grassi della membrana cellulare, che, se alterata può compromettere gravemente lo stato di salute del soggetto. Tutto ciò comporta la formazione di fenomeni molto frequenti come il gonfiore intestinale, la cattiva digestione, le allergie, le intolleranze, le dermatiti che in realtà non sono altro che sintomi di un problema comune alla base, l’infiammazione.

Gli acidi grassi si suddividono in saturi (SFA), monoinsaturi (MUFA) e polinsaturi (PUFA), il cui equilibrio è fondamentale per vivere in buona salute e garantire il benessere psico-fisico della persona.

SFA e MUFA possono essere introdotti con l’alimentazione, ma anche sintetizzati dall’organismo, mentre i PUFA, in particolare gli Ω3Ω6, sono essenziali, ovvero devono essere assunti dall’esterno, poiché l’uomo è incapace di produrli in modo autonomo.

L’evoluzione della scienza ha portato a definire degli specifici indici che rappresentano il rapporto tra le concentrazioni nell’organismo dei diversi tipi di acidi grassi e la quantità totale degli stessi.

I rapporti valutati sono i seguenti:

  • SFA/MUFA;
  • Ω3 INDEX;
  • TRANS FAT INDEX;
  • AA/EPA

Tali indici forniscono, quindi, delle importanti informazioni, permettendo d’intraprendere le necessarie correzioni del proprio stile di vita, in caso di carenze e/o di rapporti sballati.

Il test viene gestito in totale autonomia dal singolo paziente tramite un autoprelievo di sangue capillare e viene poi spedito ad un laboratorio di analisi che, nel giro di qualche giorno invia il referto direttamente al paziente stesso o allo specialista da lui indicato.

Il referto verrà poi utilizzato dal professionista per costruire una dieta su misura, tarata cioè sugli specifici risultati ottenuti dal test al fine di ridurre l’infiammazione eventualmente riscontrata.